S.O.S. ANSIA

L’ANSIA….QUANDO PUO’ ESSERE DANNOSA?

L’ansia è un’emozione caratterizzata da sensazioni di tensione e preoccupazione e da sintomi fisici, come aumento del battito cardiaco e della sudorazione; il termine stesso comunica molto bene la sensazione di disagio della persona che ne soffre, ovvero l’idea di costrizione, di imbarazzo e di incertezza sul futuro.

Fondamentale è la distinzione tra ansia e paura: la paura è infatti una reazione normale che ci aiuta ad affrontare un pericolo immediato ed esterno a noi stessi, mentre l’ansia ci aiuta ad affrontare una preoccupazione sul verificarsi o meno di un evento temuto.

Possiamo quindi dire che l’ansia, se si mantiene sotto certi livelli, è utile e può darci la forza e la motivazione per affrontare alcune situazioni aumentando, a volte, la prestazione. Pensiamo a uno studente che deve affrontare un esame: un giusto livello di preoccupazione e di ansia lo porterà a prepararsi in modo adeguato, tuttavia, se l’ansia supera una certa soglia potrebbe addirittura impedirgli di presentarsi davanti al professore.

Quando l’ansia diventa eccessiva, ingiustificata e sproporzionata rispetto agli stimoli esterni potremmo essere di fronte a un disturbo d’ansia, che può complicare notevolmente la vita di una persona rendendole difficile affrontare anche situazioni comuni e quotidiane.
Chi ne soffre tende ad avvertire un forte timore su cose o situazioni rispetto alle quali altri non hanno paura o che, loro stessi, non temevano in passato; in altri casi si può reagire in modo esagerato a stimoli che normalmente tendono a metterci in allerta, ma non tanto da farci scappare o da evitare completamente il contatto.

Il manuale diagnostico utilizzato dal Ministero della Salute (DSM) propone diverse categorie di questi disturbi, per alcuni dei quali ne fornisco una breve descrizione.

ATTACCHI DI PANICOpanico

Tachicardia, sudorazione elevata, senso di soffocamento, nodo alla gola, capogiri…….sono solo alcuni dei sintomi raccontati da chi soffre di attacchi di panico. Oltre a ciò molti vengono sopraffatti dalla paura di impazzire, di avere un infarto o un ictus.

Gli attacchi di panico possono essere molto frequenti e, solitamente, hanno una durata di qualche minuto; possono presentarsi come “un fulmine a ciel sereno” in situazioni inaspettate e di apparente rilassamento (durante il sonno) oppure in concomitanza a situazioni specifiche e ben identificabili.

La rapidità di insorgenza e l’intensità sono le caratteristiche che maggiormente possono spaventare la persona, che può sentirsi estremamente debilitata e affaticata a seguito di un attacco.

E’ importante sottolineare che il primo attacco di panico in genere può insorgere quando si vivono situazioni di stress elevato, come ad esempio cambiamenti al lavoro, separazione, nascita di un figlio, perdita di una persona cara.

Questo disturbo è spesso associato all’agorafobia, che può essere definita come un insieme di varie paure associate ai luoghi pubblici o affollati, dai quali potrebbe essere difficile allontanarsi o nei quali potrebbe non essere immediatamente disponibile un aiuto o un soccorso. Chi ne soffre prova spesso un forte disagio nell’allontanarsi da casa e può anche evitare completamente di farlo.

ANSIA GENERALIZZATAansia 3

Chi soffre di un Disturbo di Ansia Generalizzato sperimenta uno stato di ansia e
preoccupazione continua e incontrollabile, concernenete le piccole cose e le attività
quotidiane. Le preoccupazioni sono di solito concentrate su situazioni che difficilmente si avvereranno; spesso ci si sente ansiosi e tesi per tutto il giorno senza capirne la motivazione.

Oltre a questa eccessiva preoccupazione, l’ansia generalizzata si manifesta anche con
sintomi somatici come sudorazione, vampate, tachicardia, nausea; le persone spesso
sono irritabili, irrequiete, distratte e incapaci di rilassarsi, frequentemente soffrono di
insonnia e faticano a riposarsi.
La maggior parte delle persone si rende conto che l’ansia è più intensa di quanto la
situazione richieda; tuttavia non riescono ad allontanare i pensieri negativi che assillano la mente con rimuginazioni senza fine.

Questa ansia ha spesso effetti anche sul corpo; sovente vengono lamentati disturbi alla muscolatura, quali tensione e dolenzia muscolare, tic, facile affaticabilità.

FOBIE SPECIFICHE

Tutti possiamo avere qualche paura che consideriamo esagerata e irrazionale: c’è chi non sopporta la vista degli aghi, chi trema a pensare di viaggiare in aereo, chi scappa davanti ad un insetto anche innocuo.

Per alcune persone queste paure sono gestibili e considerate “cose da nulla”, per altri possono diventare dei veri e propri incubi che condizionano e interferiscono con la vita di tutti i giorni. In questo secondo caso si utilizza il termine “fobia specifica”.
La maggior parte di esse si sviluppano con l’infanzia, ma possono anche nascere in età adulta.

La quasi totalità delle persone che soffre di una fobia è consapevole della sua irrazionalità, eppure non riesce a controllare questa sensazione che talvolta porta ad evitare completamente l’oggetto o la situazione temute, abbassando notevolmente la qualità della vita e il benessere.
A volte le persone provano un forte imbarazzo per le loro fobie, perchè pensano che gli altri potrebbero considerarle superficiali o sciocche.

Ma queste paure sono tutt’altro che sciocche e possono diventare estremamente invalidanti.

Per approfondire Le fobie specifiche: cosa sono e come si possono superare

COSA SI PUO’ FARE?  

La psicoterapia è una componente chiave per il trattamento dei disturbi d’ansia; spesso, è efficace quanto un trattamento farmacologico e, soprattutto, privo di effetti collaterali.
La terapia cognitivo comportamentale aiuta la persona a far emergere, valutare e modificare, i pensieri negativi e le credenze che contribuiscono a mantenere il disturbo.

L’obiettivo è sempre quello di aumentare il benessere percepito dalla persona migliorando la sua qualità di vita.

Se riconosci qualche sintomo o ti trovi in un momento difficile da affrontare da solo, non esitare a contattarmi, anche solo per un colloquio informativo e conoscitivo

Elena Di Blasio – Psicologo Piacenza

tel.  3286744852

Via Machiavelli 15, Piacenza

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