Palpitazioni, paura di svenire, paura di avere un ictus o un infarto…chi soffre di attacchi di panico conosce benissimo questi sintomi e queste paure e ne potrebbe elencare tante altre.
Gli attacchi di panico risultano spaventosi e invalidanti per chi ne soffre; a questo, spesso, si aggiungono altre paure che potremmo definire “sociali”. Non è raro che la persona provi un senso di vergogna e inadeguatezza nel momento in cui l’attacco avviene in presenza di altre persone.
Per questo disturbo però ci può essere una soluzione; spesso vengono assunti alcuni farmaci, che possono dare un sollievo nell’immediato, ma non si devono sottovalutare le conseguenze a medio e lungo termine.
Un percorso di terapia cognitivo comportamentale può, in breve tempo, aiutare la persona a sbarazzarsi degli attacchi di panico, permettendole di riappropriarsi del proprio benessere.
Vi invito a leggere questo articolo in cui descrivo alcune teorie scientifiche che stanno alla base della terapia cognitivo comportamentale per questo disturbo; scoprirete cosa sono gli attacchi di panico e da dove scaturiscono.
Il trattamento del disturbo di panico secondo l’approccio cognitivo comportamentale
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